Il ritorno della Juve Il potere Juve è l’orgoglio di essere odiati di nuovo. Non ne poteva più nessuno della Juventus incompresa e quindi compresa, di quella perdente, di quella inutile. Sesta? Lo scudetto cambia perché rimette le cose a posto: gli juventini godono nel sentirsi i nemici di tutti, gli altri godono nell’aver trovato l’avversario da detestare. La storia dei 30 scudetti vale per questo: li rivendicano Agnelli, Conte, i giocatori. La terza stella è la fierezza dell’antipatia. Leggi il ritratto di Andrea Agnelli di Beppe Di Corrado Beppe Di Corrado 08 MAG 2012
Il segreto del modello Barça Modello, dicono tutti così. Il calcio ha bisogno di certezze e le trova sempre nei vincenti. E’ così che ha cominciato a girare questa storia, che poi è fatta di tre domande: il Barcellona si può copiare? Ci si può ispirare? Si può esportare? Ecco, si sintetizza tutto così, alla fine: il Barça è un modello? Se lo chiedono in Spagna, in Inghilterra, ce lo chiediamo noi in Italia. La sintesi di tre domande in una negli ultimi dieci giorni è finita sul Wall Street Journal, sul Guardian, sul Paìs. Beppe Di Corrado 28 MAR 2012
Calcio in default. Così la Svizzera è diventata la Grecia del pallone Il Servette ha ancora un mese di vita. Poi? Poi deciderà Fabienne Geisinger, giudice del tribunale di Ginevra. Salvezza o fallimento. La data è il 19 aprile. Fino ad allora il giudice si guarderà i libri contabili del club pallonaro di Ginevra, compreso l’atto di trasferimento tra il vecchio proprietario, Majid Pishyar, e il canadese Hugues Quennec che ha comprato la squadra qualche tempo fa sperando di farla sopravvivere. Beppe Di Corrado 25 MAR 2012
Il cinismo di Messi Cinismo è la risposta. Sette volte, almeno. Sette volte per tutto. Qualunque domanda uno si sia posto in questi anni sullo strapotere del Barcellona e di Leo Messi nel calcio mondiale ha definitivamente trovato una risposta martedì sera. Il sette a uno in Champions League al Bayer Leverkusen fa cadere ogni altra ipotesi. A cominciare da quella sulla poesia del Barça. Beppe Di Corrado 09 MAR 2012
Non c'è tripla per gatti L’ultima curva, dài. Non stringere troppo sullo steccato. L’andatura: aumenta. La dirittura, la sabbia si alza, la velocità aumenta; non rompere, ti prego. Il palo l’ha in fondo: si vede e si sente. Corri bello. Dài, dài, dài. Cavallo e uomo, insieme. Il sulky, le ruote, gli occhialini del driver impolverati, il frustino ancora in mano. Uno sguardo alla tribuna: ci sono giornali che sventolano, la gente che viene giù dalle gradinate, corre per andare a riscuotere, lì nell’androne dell’ippodromo, dove arriva l’effluvio forte e unico delle scuderie e dove si sente forte l’odore del denaro. Beppe Di Corrado 26 DIC 2011
Comprare italiano Maledetti paragoni. Perché, poi? Tardelli, Conte, Gerrard. Tutti e tre, nessuno dei tre. Claudio Marchisio è solo un centrocampista. Un interno, una mezzala se volete. Uno che s’infila in mezzo agli avversari, s’allarga, stringe, s’accentra, scambia, s’inserisce, passa, tira. Segna, sì. Gol come mai ne ha fatti prima e gol come tanti ne hanno fatti quelli a cui lo paragonano. Non serve assomigliare per forza a qualcuno. Non quando sei arrivato a essere il leader della Juventus. Beppe Di Corrado 07 DIC 2011
La malasorte di Cassano e come Antonio è ritornato Tonino Antonio Cassano è il campione della malasorte. Ogni volta che s’avvicina alla gloria definitiva deve ricominciare. Palla al centro, sempre. Ce l’ha scritto da qualche parte, come se non debba mai essere tempo per lui: se a 29 anni ti prende un ictus per quanto piccolo sia, per quanto temporaneo sia, è come se qualcuno abbia deciso di fermarti. Ehi, Antò, non sei ancora pronto. Gli è successo per colpa del carattere, per colpa di qualche allenatore, per colta di qualche intemperanza. Beppe Di Corrado 02 NOV 2011
Il nuovo Damiano Tommasi I riccioli non coprono i cambiamenti. Questo è un altro Damiano Tommasi. Questo minaccia: “Senza firma sul contratto collettivo dei calciatori il campionato non parte. Sarà sciopero”. Beppe Di Corrado 08 AGO 2011
Sogno di un golasso di mezza estate A nessuno interessa la coppa America. Comincia un torneo che si chiude in una partita e che diventa evento solo se quella partita c’è. Perché non conta nulla: né chi partecipa, né chi vince, né i giovani che ci faranno vedere. C’è Argentina-Brasile e basta. Quarti, semifinale, o finale. Non è importante il momento del torneo, l’importante è che ci sia. E’ l’incrocio che cambia il destino della Coppa. E’ tutto, è la sintesi del pallone globale. Beppe Di Corrado 02 LUG 2011
La rivoluzione dal basso Così i piccoletti del calcio hanno infranto il mito dell’atleta perfetto Da un metro e settantatré la porta si vede meglio. Il baricentro basso, dicono. Le gambe non troppo lunghe, l’agilità, i movimenti più fluidi: Pepito Rossi è il simbolo del minicalcio. Lui per l’Italia, l’intero Barcellona per il resto del mondo. Messi, Iniesta, Xavi, David Villa, Pedro: nessuno supera il metro e settantacinque. Sotto l’altezza media di Spagna, Italia ed Europa c’è il futuro prossimo del calcio globale. Beppe Di Corrado 12 GIU 2011